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Iris Basilicata

TEATRO | Campania

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Iris Basilicata si diploma nel 2012 come attrice ed aiuto-regista presso la scuola internazionale di teatro Circo a vapore di Roma. Nel 2019 consegue il master in drammaturgia presso l’accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico di Roma. Segue numerosi workshop di recitazione con Massimiliano Farau, Filippo Gili, Pierpaolo Sepe, Michael Margotta, Riccardo Vannuccini. Dal 2017 entra a far parte dell’associazione culturale Artestudio Teatro lavorando come co-conduttrice in vari laboratori sul territorio laziale in diverse carceri, centri di igiene mentali, centri di accoglienza per rifugiati. Con Artestudio Teatro lavora come attrice in progetti sia italiani che esteri.

Nel 2018 vince l’XI edizione del premio Giovani Realtà del Teatro per la sezione monologhi. Nel 2022 vince il premio della critica al Premio InediTO- Colline di Torino per la sezione testo teatrale con la sua drammaturgia “Il cuore, la milza, il lago”.

TITOLO SPETTACOLO

Candy, memorie di una lavatrice – schifosamente tratto da storie vere e mai lavate

SINOSSI SPETTACOLO

In un piccolo e polveroso capanno degli attrezzi di una casa nelle campagne siciliane, Candy, lavatrice classe A++ vestita di tutto punto e con una coroncina in testa ripassa i suoi appunti per diventare la

miglior lavatrice d’Italia. Con modi ironici e talvolta maldestri, la giovane Candy tra un coccolino e una centrifuga mostrerà al pubblico alcuni brandelli della sua monotona vita passata: un fugace amore con un frigorifero giallo e i pettegolezzi delle sue ex compagne di negozio. Ma Candy sa di essere molto, molto, molto di più. Un giorno la sua vita viene movimentata dall’arrivo di Elena, giovane rumena in cerca di lavoro, venuta in Italia per guadagnare soldi per le cure di sua madre e con il sogno di una vita migliore. Le due, essendo l’una unica compagnia per l’altra, diventano grandi amiche e confidenti. Candy descrive la sua nuova compagna di stanza come un modello esclusivo di cui i Padroni non possono assolutamente fare a meno. Candy, lavatrice dalle fattezze umane è però incapace di provare odio neppure per lo sfruttatore di Elena e diventa così la testimone e confidente di tutti i componenti della sgangherata famiglia siciliana: consola Elena dalle faticose ore di lavoro, adora l’autorità che sfoggia il loro padrone, lascia giocare nel suo cestello il piccolo di casa e ascolta pazientemente le lamentele della Kapò, perfetta moglie di casa asservita e obbediente. Con un filtro ironico e allo stesso tempo dolceamaro Candy racconta la vita di Elena e di tutte le altre Elene nascoste dai padroni nelle campagne, del loro lavoro ininterrotto nei campi e degli allegri festini agricoli. Per ottenere la fascia come miglior lavatrice d’Italia le manca davvero poco. Un piccolo, grande e al tempo stesso inesistente segreto, qualcosa di cui solo lei, nel silenzio delle campagne ragusane, è a conoscenza. Cosa avrà visto Candy?