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Giulia Pisano

DANZA | Lazio

BREVE BIOGRAFIA ARTISTICA  

Giulia Pisano è una danzatrice di 25 anni e Vive a Roma, ha frequentato e completato il corso professionale biennale di danza contemporanea “VIVO Ballet Quest” nel 2019 sotto la direzione di Enzo Celli ed Elisabetta Minutoli studiando con Davide Romeo, Giulia Mancini, Margherita Dotta, Leonardo Maietto, Tiziano di Muzio, Roberta Ferrara, Greta Bragantini, Valeria Lopriero e Nunzia Picciallo. Ha studiato inoltre presso il “B12” a Berlino con Milan Tomasik, Rakesh Sukesh e Luca Ghedini; ha partecipato al “Summer Lab2022” di Artemente, con Yael Cibulsky, Vittoria de Ferrari e Nico Monaco.

 Nel 2019 ha continuato a collaborare con Davide Romeo e la sua compagnia “Uscite di emergenza” in “Ero filo di agave” e “Acquarium”. Successivamente, sperimenta l’abilità coreografica, partecipando al Corpomobile Festival 2019 e Arterie 2019 con “Compresenza”. Con il pezzo “Inside-Out”, selezionato all’edizione speciale di Corpomobile2021, riceve il 3° Premio del pubblico, insieme alla possibilità di prendere parte alle Regionali Lazio di MarteLive. 

Partecipa anche al Festival “Castelli in Aria2021” con un secondo studio di “Inside-out/Outside-in”, ad “Arterie2021” e al “Corviale Urban Lab” con “Inside-Out”. Prende parte al Pre-festival “Corpomobile2022” con il primo studio “Sagome” e all’evento “Punti-di raccolta” con il secondo studio “Attèsa, rivolger l’animo a”. Infine, partecipa ad “Arterie2022” con il passo a due “Accendi e/o Spegni?” con Daniele de Martino.

E’ stata selezionata con il progetto “Sentirsi mare” insieme a Daniele de Martino per “CosìDanzi 2022”, residenza a favore della giovane danza d’autore con restituzione al pubblico, organizzata da Rozenn Corbell. 

Al momento, continua gli studi di Danza Movimento Terapia alla “Dmt-Esprel” diretta da Vincenzo Bellia e Barbara Dragoni.

 

Sinossi “Sentirsi mare”

“Llyod, cosa mi sta accadendo?”

“E’ solo una piccola ondata di commozione, Sir”

“Ma io sono sempre stato una roccia”

“Capita anche alle montagne di sentirsi mare, Sir”

“Non per questo però sono meno montagne, giusto?”

“Diventano isole, Sir”

“Certi sentimenti ci lasciano soli in mezzo al mare, Llyod”

“Ma ci trasformano nella salvezza di chi sta naufragando, Sir”

Il passo a due è ispirato a questo dialogo senza però esserne prigioniero. Partendo dall’ idea di far entrare due elementi  diversi in relazione tra loro, Acqua e Roccia, assumono via via  personalità e vita, come a rappresentare  il lato l’umano degli elementi e allo stesso tempo quello naturale e puro dell’uomo,  che spesso dimentica di avere e sentire.

Sentirsi mare è un “sentire” continuo, una questione di equilibrio, di peso; prendersi, lasciarsi, riunirsi, differenziarsi. E’ smussare i contorni, cercare compromessi,  darsi possibilità di essere altro.