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Federica Cucco

LETTERATURA | Emilia Romagna

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Inizio il mio percorso artistico presso il Teatro Comunale di Carpi, partecipando al laboratorio “Fare Teatro”. Stare sul palco, con il copione tra le mani. Una delle esperienze più spaventose della mia vita. Ma volevo trovare un modo per restare a teatro, perché è sempre stato il luogo in cui mi sono sentita meglio. E ho iniziato a leggere drammaturgia classica, monologhi, dialoghi, di ogni tipo per riempirmi la pancia e la testa di parole. Dopo aver letto qualunque testo consultabile nella biblioteca della mia città, mi sono appassionata al teatro contemporaneo e mi sono iscritta al corso di teatro Arti Vive presso il Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera. Divento assistente alla regia e alla drammaturgia di Stefano Cenci, direttore artistico del teatro di Soliera. Partecipo a diversi laboratori tenuti da gli Omini, Dimitri Canessa, Giulia Tollis, Giorgio Sangati, Roberto Cavosi, Eleonora Pippo. Fondo la mia compagnia teatrale “Le Lucciole” di cui curo ogni testo e regia. Mi laureo presso l’università degli studi di Parma in scienze e tecniche psicologiche ma nonostante l’impegno negli studi, frequento workshop presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grass i e collaboro con ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione mettendo in scena una serie di spettacoli originali insieme ai ragazzi dell’istituto E.Fermi di Modena.

DESCRIZIONE OPERA Emma di Natale

Politica, sostantivo femminile: Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. E se la comunità di uomini è la tua famiglia e le attività sono le reiterate e polverose azioni natalizie che si ripetono senza sosta, senza alcuna via di scampo, è possibile intuire come la campagna politica della ricerca dell’equilibrio e della felicità di Emma sia incredibilmente fallimentare e disperata.