Mattia Trabalza
VIDEOARTE | Lazio
Mattia Trabalza è nato nel 1996 a Foligno (PG), città in cui attualmente vive e lavora insieme a Roma. Dopo il Diploma Triennale in Arti Multimediali e Tecnologiche presso l’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2018, conseguì il Diploma Magistrale sempre in Arti Multimediali a Roma nel 2021. Lavora come fotografo e videomaker freelance e insegnante al liceo.
Artist Statement:
Come Digital Artist le opere che realizza si alternano tra videoarte e fotografia concettuale con cui crea manipolazione digitale. La sua ricerca affronta gli aspetti della gravità, del tempo e del surreale per mettersi in contatto con gli archetipi dell’essere umano. Sempre affascinato dal processo creativo e dalle infinità di connessioni che lo costituiscono al quale dedica parte dei suoi lavori.
La fotografia nasce come strumento per documentare la realtà ma oggi attraverso la manipolazione digitale è possibile creare nuovi scenari, anche surreali, per esprimere differenti paesaggi mentali appartenenti alla sfera della fantasia.
Ci sono fattori come il tempo e la gravità che non si possono spiegare attraverso una semplice fotografia analogica, così Mattia Trabalza va oltre l’apparenza delle cose e ricerca quei simboli che diventano i tasselli di una nuova e più completa visione.
Alcuni dei progetti di Mattia Trabalza si possono considerare meta-arte, poiché racconta e offre una riflessione sullo stesso metodo creativo utilizzato ed illustrato dalle sue immagini digitali. L’artista narra la sua esperienza nella ricerca artistica attraverso immagini oniriche ed allegoriche, illustra le fasi di un procedimento intrinseco di infiniti prismi di emozioni e sensazioni.
Descrizione progetto in concorso:
“Processo Creativo”
Videoarte
Anno: 2021
4K
“Le idee hanno bisogno di tempo per generarsi.Qualcosa sta per accadere.” Alla base di ogni grande invenzione c’è sempre un fattore scatenante che crea una necessità di cambiamento ed è in quel momento che la mente si mette in moto. Così l’artista Mattia Trabalza invita a prendere del tempo per riflettere sulle proprie idee e su quei processi ignoti, difficili da interpretare, che danno loro forma.
Il progetto “Processo Creativo” è formato da 9 schermi che inquadrano il soggetto da diversi punti di vista. Nel video una lunga miccia parte dal fuori campo e come una spina dorsale risale verso quella materia grigia formata da lana d’acciaio. L’intento è quello di andare oltre le fondamenta per interpretare quella rete di connessioni neuronali attraverso delle scintille di fuoco che muovendosi lungo i tanti filamenti d’acciaio in un percorso casuale si avvicinano ai collegamenti delle sinapsi, diventando il principio di questo domino che alla fine darà vita all’idea.