Leonardo Malaguti
CINEMA |
SHORT MOVIE: PIZZA PANIC
Leonardo Malaguti è nato a Bologna nel 1993. Si è diplomato in sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Nel 2021 ha vinto il Premio Claudio Nobis (assegnato in collaborazione con i Nastri d’Argento) per la migliore sceneggiatura per il cortometraggio Pizza Panic, che ha poi diretto e proiettato in concorso al 40° Torino Film Festival. Ha vinto anche il Premio Luciano Vincenzoni per il miglior racconto. Nel 2022 ha vinto ex-aequo il Premio Solinas per la migliore storia, e ora sta lavorando a una serie tv e al suo debutto cinematografico. Il suo primo romanzo Dopo il diluvio è stato pubblicato nel 2018 da Exòrma Edizioni; è stato tra i finalisti al Premio Neri Pozza e successivamente è stato selezionato nella longlist della LXIII Edizione del Premio Strega.
descrizione progetto in concorso:
Come sempre, la realtà supera la fantasia. L’elemento più assurdo di Pizza Panic – la misteriosa e incessante consegna di pizze nel corso di dieci anni – è infatti la vera notizia che ha ispirato il nostro cortometraggio. Nello scriverlo, abbiamo capito che l’unico modo per adattare questa sorprendente storia vera era abbracciarne pienamente la stranezza e permetterle di raggiungere le sue conseguenze più estreme e divertenti. Eppure, questo cortometraggio ha al centro le lotte della vita quotidiana, il surrealismo nasce dalla routine claustrofobica di Guido. È un uomo solo, figlio di una generazione che aveva tutto e che non riesce più a riconoscere e ad accettare il mondo; è un padre che desidera riconnettersi con sua figlia, ma non si rende conto che è troppo tardi per quello. Nella sua vita le consegne indesiderate di pizza non sono solo un tormento, ma sono diventate pian piano l’ossessione che dà senso alle sue giornate. Pizza Panic è eccentrico, pieno di ritmo, ma sempre attento a mostrare le diverse sfumature di una storia complessa. Un mondo di contrasti netti e intense macchie di colore. Pur mantenendo una coerenza tonale complessiva, ogni scena ha una propria identità: giocando con generi diversi – film di guerra, noir, horror – crea momenti di commedia freschi e inaspettati.