Giovanni Mariani
GRAFICA |
Giovanni Mariani in arte TALE
Bisogna avere coraggio per usare la fantasia, questa citazione mi ha accompagnato da sempre nella mia carriera artistica. Mi chiamo Giovanni Mariani e sono nato nell’incantevole Abruzzo, dove il motto “forte e gentile” è un dogma che ha plasmato il mio carattere. Fin dall’infanzia, ho nutrito il desiderio di portare la mia arte a livelli dei grandi maestri. Una volta conseguito il diploma, ho deciso di intraprendere un percorso formativo presso la scuola di Comix nella splendida Napoli, per poi ampliare le mie capacità nel mondo del fumetto frequentando la rinomata scuola romana Pencil Art.
Durante il mio percorso, ho creato una miriade di opere uniche, sia personali che commissionate, dando così forma alla mia identità artistica. Questo mi ha non solo permesso di farmi conoscere ma anche di affinare costantemente la mia tecnica. Attualmente, il mio obiettivo è quello di creare un avvincente racconto a fumetti, continuando a seguire le orme dei grandi artisti che mi hanno ispirato.
La consapevolezza che con l’arte non si arriva mai a un traguardo definitivo mi spinge a cercare costantemente nuove sfide e a evolvermi come artista. Ogni pennellata e ogni tratto sono un passo avanti nel mio percorso creativo, un viaggio senza fine che mi emoziona e mi stimola ogni giorno. Con il cuore abruzzese e la mente rivolta al futuro, sono determinato a lasciare un’impronta indelebile nel mondo dell’arte.
DESCRIZIONE DELL’OPERA:
L’ispirazione per questa opera artistica ha preso forma dalla mia voglia di sfidarmi nel creare un mondo fantastico, con il limitato spazio di sole tre illustrazioni. La città che ho immaginato è il cuore pulsante di questo universo immaginario, una comunità straordinariamente diversificata che cerca di coesistere mentre si difende da coloro che resistono a questa prospettiva unificante.
Il primo personaggio chiave in questa narrazione è Rebecca, una strega che assume il ruolo di oracolo. Con il potere delle profezie e la capacità di indicare strade alternative nella vita, Rebecca diventa il simbolo delle possibilità e delle scelte nelle vite degli abitanti di questa città. La sua presenza svela e chiarisce domande intricate, fungendo da guida spirituale in un mondo dove la razionalità e la fede si intrecciano in modi complessi.
Il secondo protagonista è un mercenario, un taglia gole che prospera nelle ombre della società. Simboleggia il lato oscuro e corrotto presente in questo mondo fantastico. Pur vivendo di violenza e sotterfugi, il mercenario è afflitto dai sensi di colpa e da un profondo rammarico per il destino segnato dal sangue che lo accompagna. Attraverso questo personaggio, l’opera esplora la dualità della natura umana, riflettendo le sfumature della società in cui viviamo, con la sua complessità e le sue contraddizioni.
In sintesi, quest’opera vuole rappresentare una società intricata, con molteplici sfaccettature e convivenze, spesso cruente, ma talvolta giuste. Attraverso simboli e personaggi, cerco di riflettere la complessità della nostra stessa realtà, invitando gli spettatori a riflettere sulle molteplici sfaccettature della società in cui viviamo.