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Alice Sagrati

CINEMA |

Alice Sagrati. Nel 2008 inizia il suo percorso professionale come montatore a Milano, lavorando due anni nella casa di produzione pubblicitaria Filmmaster. Negli anni successivi collabora con svariati artisti come Gabriele Salvatores, Willem Dafoe, Francesco Jodice e Marco Gentile. In parallelo inizia a dirigere spot pubblicitari per brand nazionali ed internazionali, tra cui Yamaha, Carrera, BMW, Engie e Nokia. Dal 2012 al 2015 scrive e dirige alcuni cortometraggi iniziando a farsi conoscere nei festival nazionali. Con il cortometraggio Son of Tibet, basato sul tema delle auto-immolazioni contro il regime, ottiene il riconoscimento dalla comunità tibetana per l’impegno sociale ed incontra il Dalai Lama per una proiezione privata. Nel 2015 realizza per Sky Italia una serie in cinque episodi sul mondo della produzione musicale. Artisti internazionali come Ludovico Einaudi, Jack Savoretti e Melanie de Biasio svelano al pubblico le loro fonti di ispirazione. Nel 2017 co-produce il cortometraggio Moby Dick, con protagonista Kasia Smutniak. Il film vince ai Nastri d’Argento come miglior cortometraggio lo stesso anno. In questi anni collabora con il regista Alessandro Cattaneo, partecipando alla produzione di tre documentari tra cui ricordiamo: Wide Blue Delivery vincitore come miglior film al Napoli Film Festival e selezionato in più di 15 festival nazionali e internazionali; Res Creata, film che affronta il tema del rapporto tra uomini e animali, selezionato a Hot Docs 2020 e ai Nastri d’Argento 2021. Nel 2018 inizia la scrittura del suo primo lungometraggio come regista, ambientato in Siria durante la guerra civile.

ABSTRACT CORTOMETRAGGIO

 

sinossi: Hya, migrante giunta in Italia illegalmente, rimane intrappolata in una safe-house gestita da una rete di trafficanti, dalla quale è possibile svincolarsi solo saldando il debito previsto per la tratta. Nella sospensione di un microcosmo emotivo, fatto di poche stanze e gesti ripetuti, Hya trova inaspettatamente nuove sicurezze. Logorata dalle circostanze precarie e dalle ripetute violenze subite dal marito Bikila, sceglie di familiarizzare con il trafficante a loro affidato. In breve tempo, questo triangolo di forze culminerà in una violenza tanto disperata da sovvertire ogni gesto, anche il più meschino, alla ricerca di un solo fine: la libertà.

CAST Massimiliano Rossi

Leila Drama

Koudous Seihonuna produzione Nieminen Film

in associazione con Simmetrico Cultura

prodotto da Pietro Malegori / Luca Degani / Daniel Pallucca / Daniele Zambelli / Andrea Italia

produttore esecutivo Luca Degani

produttore associato Mattia Brignoli / Pierino Gotti / Giuliano di Caro

scritto da Alessandro Nicolò / Pietro Malegori

sound design Tommaso Simonetta / Guido Smider

fotografia Alessandro Ubaldi

scenografia Nicola Sadori Giacomo Broggini

costumi Alessandro di Baro

casting Marita D’Elia

montato da Pietro Malegori

musiche di Joyeux