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Simona Boccuzzi

FOTOGRAFIA | Lazio

Simona Boccuzzi (1998, Noicattaro, BA) è un’artista visiva. Inizia il suo percorso all’Accademia di Belle Arti di Bari, dove si avvicina alla grafica d’arte: è amore. Durante l’adolescenza scopre la passione per la fotografia, che si intreccia, durante gli studi, con l’interesse per l’editoria e la grafica. Dopo la laurea, prosegue la sua formazione all’Accademia di Brera, specializzandosi in fotografia. La sua ricerca artistica esplora la complessità delle società moderne, con una particolare attenzione agli aspetti più intimi e personali.

Descrizione progetto in concorso

Il progetto esplora l’impatto della frammentazione visiva e della manipolazione digitale sulla nostra percezione, in un’era dominata da immagini alterate e dall’intelligenza artificiale. Partendo da una riflessione su una patologia neurologica che provoca lapsus e sbalzi di memoria, l’autore indaga come la realtà liquida della fotografia contemporanea influenzi i nostri ricordi. Attraverso la citazione “ma ti ricordi quella foto?”, l’opera esplora come il cervello fonda immagini viste sui social o nella vita quotidiana, creando correlazioni tra colori e forme che alterano la nostra percezione. I brevi istanti in cui osserviamo una fotografia sui social modificano il nostro rapporto con il mondo visivo, lasciando solo dettagli sfumati o reminiscenze vaghe. Il progetto analizza porzioni di spazio fisico e digitale, come borghi, strade e cartelloni pubblicitari, ricostruendo attraverso essi frammenti di ricordi o semplici associazioni cromatiche. L’obiettivo è esplorare come l’occhio umano rielabora ciò che vede, trasformando immagini complesse in semplici colori o forme, riducendo la memoria visiva a una collezione di percezioni fugaci e frammentate.