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Sara Ciciliano

CINEMA | LAZIO

Sara Ciciliano ha 27 anni vive in una piccola città sulla costa, Sabaudia. Ama l’arte, il cinema in particolare, e il mare, tutte cose che fanno sentire liberi. Ha studiato Lettere e Filosofia con indirizzo Cinema presso La Sapienza, successivamente ha studiato filmmaking alla LUC Libera Università del Cinema di Roma, per poi iniziare subito a lavorare come assistente alla regia su vari set cinematografici di serie e film internazionali riuscendo a fare del cinema il proprio mestiere. Un grande obiettivo che sta perseguendo è realizzare opere proprie come regista che uniscono la forza del mezzo audiovisivo con il messaggio che più le sta a cuore ovvero la tutela ambientale e la sostenibilità. 

Descrizione progetto in concorso

È Ki

Una ragazza, Gaia, rimette a nuovo una stanza vuota, apparecchia la tavola, aspetta degli ospiti. Entrano tre persone, all’inizio sono in armonia con lei e con l’ambiente che ha creato ma presto cominciano a impossessarsi della casa, per poi distruggerla come presi da una febbre delirante. I tre sono sporchi di nero, devastano tutto, si abbuffano di cibo. Gaia è al limite della sopportazione, li caccia violentemente dalla sua casa. La casa è come nuova, aspetta nuovi ospiti, apre la porta e Gaia ci guarda, i prossimi ad entrare siamo noi, come ci comporteremo? La casa che Gaia crea è un non-luogo in un tempo indefinito, non c’è contestualizzazione perché ciò che avviene nella casa è simbolico. Gli ospiti sono archetipi dei difetti umani che prendono il sopravvento. La distruzione rappresenta il punto di non ritorno che l’umano rischia di raggiungere nel danneggiare il pianeta, fino alla cacciata che la natura opera per liberarsi dall’ invasore. Le porte si chiudono e inizia la ricostruzione della casa che, nonostante l’umano, è sopravvissuta. Ciò che ci preme far arrivare allo spettatore è un senso di speranza. Dopo la distruzione la porta della casa si apre di nuovo, Gaia ci guarda negli occhi. Noi siamo i prossimi ad entrare e abbiamo il compito di essere ospiti migliori. Durante le riprese abbiamo adottato delle misure per ridurre al minimo l’impatto ambientale del nostro set, mettendo in essere un green set. Alcune di queste scelte includono l’uso di materiale di recupero per la scenografia, il recupero del cibo di scena, l’assenza di gruppi energetici, i costumi di seconda mano e l’utilizzo di una vernice nera completamente vegetale, edibile e priva di sostanze inquinanti.