Matteo Persiani (classe ’96) è un pittore figurativo italiano. Fin dalla giovane età, ha coltivato una profonda passione per l’arte, che lo ha portato a iniziare i suoi studi di disegno e pittura a Roma sotto la guida di un pittore locale. Successivamente, ha proseguito la sua formazione alla Florence Academy of Art, dove ha affinato la sua tecnica e sviluppando il suo linguaggio artistico. Presso la stessa ha vinto una residenza artistica, dove ha trascorso un anno esplorando ulteriormente la sua voce artistica e contribuendo all’ambiente accademico come insegnante. Ha partecipato a mostre collettive a Torino, a Lecce durante la Biennale “Messapia” e a Roma in via Margutta. Attualmente, Matteo è tornato a Roma dove sta avviando un progetto di reportage artistico: attraverso l’esperienza di WWOOFing, intraprenderà un viaggio nelle aziende e cooperative agricole della campagna laziale. Con questo progetto, intende documentare scelte di vita alternative e ritrarre i paesaggi unici della sua regione, continuando la sua ricerca artistica che fonde realtà e sentimento.
Descrizione progetto in concorso
Atropo
Figure e miti greci conservano in sè saperi antichi e sempre attuali, archetipi e dinamiche ancora vivi. Si fa qui appello ad Atropo, la terza delle Moire, dispensatrice di morte che pone fine, tagliando il filo della vita, all’esistenza dei mortali. Ma non c’è durezza nè giudizio, ma solo cura e rispetto per la fine di un percorso di esistenza e, più ampiamente, per un ciclo di esperienze, che apre la possibilità a nuova rinascita abbandonando antichi valori per accogliere nuova vita e nuovi orizzonti.
