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Maria Marinelli

GRAFICA | UMBRIA

Maria Marinelli, nata a Spoleto il 23 maggio 1992, ha sviluppato fin da giovane una profonda passione per l’arte. Cresciuta in Perù, dove si è trasferita con la famiglia a soli tre anni, ritorna in Italia a 19 anni per proseguire la sua formazione artistica, laureandosi in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia nel 2014. Spinta dall’interesse per l’incisione, frequenta un corso di Edizione e Illustrazione per la Grafica d’Arte a Urbino, completando poi la laurea specialistica nel 2018. Oggi Maria si dedica all’illustrazione digitale, esplorando principalmente l’universo femminile e le storie di forza e delicatezza che lo caratterizzano. Le sue opere digitali, pur moderne, evocano la morbidezza e la trasparenza dell’acquerello, fondendo tecniche tradizionali con una visione contemporanea. Le sue creazioni sono state esposte in numerose mostre che spaziano dall’arte digitale al libro d’artista e all’incisione. Recentemente, ha ottenuto il terzo premio alla Biennale del Libro d’Artista di Padova. Fa parte del collettivo Becoming X Art+Sound, con cui partecipa a eventi come Rinascimento in Galleria presso la Galleria Nazionale dell’Umbria e a mostre come SETE. Maria conduce anche laboratori artistici per adulti e bambini e collabora al progetto La Sottile linea d’Umbria, promosso dalla Direzione Generale Musei del MIC e dalla Regione Umbria.

Descrizione progetto in concorso 

Metamorfosi Silenziose

Il progetto nasce dall’osservazione attenta e dall’ispirazione che l’artista ha tratto dalle donne incontrate o dalle storie frammentarie percepite. Le quattro illustrazioni presentate rappresentano la sua interpretazione personale di queste esperienze, trasformando situazioni vissute o solo intraviste in racconti visivi. Ogni illustrazione riflette emozioni di cambiamento, resilienza nel superare le difficoltà e la continua ricerca di sé. Le opere racchiudono frammenti di vita reinterpretati attraverso la sensibilità dell’artista, fondendo realtà e immaginazione. Pur ispirate da figure reali, queste immagini portano con sé anche una parte intima dell’autrice. Sebbene realizzate digitalmente, le illustrazioni mantengono un tratto pittorico che richiama la delicatezza e la trasparenza dell’acquerello, invitando lo spettatore a riflettere su storie di trasformazione e crescita personale.