Skip to main content

Emi.Artes

STREET ART | LAZIO


Emanuela Salvatori, in arte Emi.Artes, illustra e crea, dipinge sui muri e si lancia in laboratori d’arte in giro per l’Italia e per il mondo. Si laurea all’Accademia di Belle Arti di Roma ma grazie soprattutto ai suoi numerosi viaggi (Argentina, Messico, Spagna, Italia, Albania…) e alla personale ricerca dell’autrice di quel fare arte popolare dalla strada per la strada, si arricchisce, a partire dalla seconda metà degli anni 2000, di conoscenze personali e relazioni artistiche che la portano ad animare la sua vita di incontri, di storie e di “arte in ogni parte”. Proprio a Milano, dove inizia la sua collaborazione con lo studio Artkademy, le sue illustrazioni passano dalla carta ai grandi muri delle città e la sua arte vive nello spazio pubblico, in mezzo e con la gente. I suoi personaggi, le sue forme e i suoi colori raccontano le realtà e i suoi incontri, con illustrazioni intrise di tematiche sociali, di racconti e riscatto al femminile, di viaggi e viaggi interiori, di vita lenta e poetica, di significati nascosti, di emozioni e di gioco. Lavora principalmente in ambito sociale e culturale (onlus, associazioni, scuole, comunità…), realizzando murales e laboratori artistici adatti e fruibili a tutti. Tra le sue più importanti collaborazioni: Università degli Studi di Milano Bicocca, Fundaciòn Pupi (Argentina), ReWriters, Vento di Terra Onlus, Favara Farm Cultural Park, SOS Villaggi dei Bambini, Dynamo Camp, Fondazione Pastificio Cerere, ABCittà, Trento Film Festival, Montura Editing, Arte Sella, Venus Urban Art, WeWorld Onlus…Il suo motto, “Impara l’arte e applicala in ogni parte!”, riassume perfettamente la sua visione e il suo impegno nel rendere l’arte a cessibile a tutti, promuovendo un modo di vivere l’arte come strumento di connessione e crescita personale.

Descrizione progetto in concorso

Tra rito, emozioni e cerchi di condivisione
L’ arte ha la funzione di trasformare l’ordinario in esperienze straordinarie e così Emi.artes conduce laboratori per far vivere l’esperienza dell’arte, come momento di condivisione, come strumento di espressione e come funzione sociale e partecipata. Un tema a cuore all’artista è la ritualità e l’intelligenza emotiva che trasporta nelle sue installazioni e nei suoi murales come filo conduttore tra le persone e l’opera ma anche proprio come filo tra le persone, con una funzione sociale ma anche con stimoli per una crescita interiore e individuale, quindi collettiva.
Proprio perché i murales entrano nella vita quotidiana delle persone è compito dell’artista anche essere a “servizio della comunità”; infatti l’opera murale di Emi.artes viene progettata in maniera partecipata con la comunità o il gruppo di riferimento, grazie ad attivazioni che comprendono pratiche educative, artistiche e di gioco. Inoltre l’artista crede fermamente che l’opera stessa sia la fase di realizzazione e il suo impatto con le persone, ancora più dell’opera completa; inoltre alcuni murales realizzati sono “opere aperte” che possono continuare ad essere scritte dalla comunità, come “Il portale del Saluto” realizzato nell’abitativo Carbonia 3, in cui tutti hanno la possibilità di lasciare sui muri un segno del loro passaggio.
Arte di parte
Molte delle opere dell’artista toccano temi politici e sociali di femminismo e di ecologia, quindi di ecofemminismo, lottando attraverso l’arte come unica arma che l’artista vuole impugnare per raccontare le storie delle donne, per essere al loro fianco e per tutte le sorelle che non sono più con noi, per lottare per il nostro Pianeta e per la Natura, per gli alberi che non ci sono più e ora solo cemento al loro posto.