Andrea Saitta è un dj/producer di 25 anni di Roma, dove vive, lavora e ha preso la laurea in produzione musicale. Autodidatta e appassionato di musica, scopre la propria vocazione dopo aver iniziato a frequentare i primi club di musica elettronica, ed esserne rimasto affascinato. Scopre il mondo della produzione musicale; in particolare di brani ed incisi che trovano nel genere Techno la propria forma espressiva ideale, strumento atto e con sonorità idonee ad esplorare il mondo interiore di Andrea.

La musica che lo caratterizza è a metà strada tra oscurità e melodia, in questo modo è capace di creare contrasti suggestivi nell’ascoltatore.

Rispetto al genere non si pone limiti e spazia da un’estremo all’altro della musica techno: dalla melodic fino all’hardcore, e passando per tutti i sottogeneri di mezzo.

L’ispirazione per le vibrazioni melodiche viene da artisti di fama internazionale come Stephan Bodzin ed Enrico Sangiuliano – celebri per le proprie performance che uniscono alla riproduzione musicale la performance live tramite synth – mentre le atmosfere cupe attingono da elementi vicino al panorama sonoro di Amelie Lens e di Mha Iri.

Durante i suoi set la scelta di ogni singolo brano è basata sulle sensazioni profonde che suscita. Ogni performance rappresenta quindi un viaggio a sé che l’ascoltatore può decidere di percorrere.

Descrizione progetto in concorso 

Il concept si chiama “Introspective Techno Journey”. L’obiettivo è ispirare gli ascoltatori a vedere la techno con uno sguardo più introspettivo e usarla per comprendere meglio ciò che teniamo nascosto o che abbiamo perso nel profondo di noi stessi. L’idea è di suscitare contrasti emotivi nell’ascoltatore con lo scopo di scuoterlo da dentro per creare suggestioni personali.