Alessandra Florea, classe 2001, si avvicina alla fotografia in giovanissima età, iniziando con una fotocamera compatta. A 13 anni, con la sua prima reflex, esplora vari generi, tra cui paesaggistica, ritratti e street photography, alimentando la sua curiosità creativa. Attualmente, è prossima a conseguire la laurea presso un’accademia privata di Roma. Il suo lavoro si distingue per l’uso di immagini simboliche ed evocative, prevalentemente in bianco e nero dai toni grigi, con un focus su temi emotivi catturati attraverso scatti spontanei del mondo naturale e contemporaneo. Dai suoi progetti in corso, di natura autoriale, documentaristica e post-fotografica, emerge uno stile allo stesso tempo pungente e romantico.
Descrizione progetto in concorso
“Crepacuore” è un progetto artistico che esplora, attraverso una visione infantile e semplice, la frattura interiore causata da un tradimento. Partendo da un episodio di infedeltà familiare, l’autrice rilegge le due relazioni attraverso il suo archivio fotografico, scoprendo come il suo inconscio abbia inconsapevolmente catturato aspetti opposti nelle due storie, rivelando visivamente la transizione e la rottura tra i legami. Dopo un anno di introspezione, emerge un quadro completo del suo stato emotivo, riflesso nei suoi scatti. “Crepacuore” diventa un simbolo di auto-perdono e riconciliazione, dopo aver tradito e visto tradire valori troppo stretti e l’accettazione di un rapporto nato dal peccato. Ne deriva così anche un oggetto fisico unico, che unisce con delicatezza la curiosità di un nuovo amore alla paura puerile di un gesto tanto biasimato alla figura genitoriale.
