Tosca Flores, classe 1990, non ricorda un’esistenza prima della scrittura e non riesce a immaginarne una senza. Tra mille interessi sparsi, percorsi contorti e alcune vite parallele, quella della scrittrice mancata prosegue da sempre con impegno altalenante e ispirazione capricciosa. La sua volontà è di rendere ciò che scrive uno strumento per gli altri, in grado di aiutarli a esprimere ciò che non riescono a tirar fuori, a vedere il riflesso dei loro lati più nascosti o a permettergli di perdersi al suo interno per poi ritrovarsi, forse, più consapevoli.
Al suo racconto Cinque Volte è stato assegnato il premio speciale “Borgate dal vivo” della XIX edizione del Premio InediTO – Colline di Torino 2020.Il racconto breve Deposizione è immaginato come componente di una raccolta, ancora in fase progettuale, che ha nel cibo la sua fonte d’ispirazione. I racconti potranno avere direzioni e stili differenti: ciò che li accomuna non è uno scopo o il punto di arrivo, bensì quello di partenza. Piatti, alimenti e ingredienti passano così dal piano sensoriale a quello letterario, diventano protagonisti o personaggi, vengono esaltati o creano storie. Non ci sono aspettative a livello di significati, insegnamenti o morali, perché il progetto nasce come puro esercizio letterario; ma non è detto, come avviene proprio nel caso del primo racconto concluso, che la storia non possa allontanarsi dai confini “alimentari” per arrivare a temi o situazioni di tutt’altro genere.
