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BIOGRAFIA
Amante del mondo del Fashion, della moda, del Design, fin dalla nascita, ho intrapreso e concluso con successo il mio percorso formativo in Fashion Design. A Settembre del 2021 ho completato gli studi con una collezione che ha sfilato al Fashion Graduate di Milano ed è stata pubblicata sul sito Vogue.it. Ho anche partecipato al concorso Ricerca Moda Innovazione indetto da CNA Federmoda, arrivando tra i finalisti. Nonostante le tante competenze acquisite, sono costantemente aggiornata su tutti i cambiamenti stilistici e socioculturali che la moda comprende, consapevole della continua evoluzione e innovazione delle tendenze, delle esigenze che la società comporta e pretende, non solo a livello nazionale ma globale. Sono una persona creativa e determinata, sempre pronta a mettermi in gioco, facendo ciò che amo. Auspico di poter dare il mio contributo al mondo del Fashion Design, mettendo in campo le mie competenze e con il desiderio di apprendere quanto più possibile.
DESCRIZIONE PROGETTO
La capsule “Crisalide” si ispira a Casa di bambola, il testo teatrale di Ibsen che racconta la storia di Nora, una donna pronta a scontrarsi violentemente con l’ipocrisia di certe convenzioni sociali. «Depressa e confusa dalla sua fede nell’autorità, perde la sua fede nella sua correttezza morale e nella sua capacità di crescere i suoi figli. Una madre in una società contemporanea che proprio come certi insetti che fuggono e muoiono quando compiono i loro doveri nella propagazione della loro razza.» Questo è ciò che l’autore del testo spiegava nei suoi appunti; riflessioni che tutt’oggi sembrano ancora fortemente contemporanee. Certe libertà vengono ancora negate a secondo dell’identità sessuale e molti doveri ideologici ingabbiano, soprattutto le donne, a degli stereotipi culturali. Perciò la collezione racconta una fase di emancipazione. Un graduale passaggio verso l’esaltazione della vita e la libertà; la capacità di trovare la forza di spezzare le abitudini e mettersi in gioco sul proprio ruolo sociale, alla ricerca del proprio essere. La traduzione materica di questa metamorfosi avviene con tessuti naturali, prodotti utilizzando filati come l’ortica, la canapa, la lana e la seta. Inoltre, la collezione presenta anche maglioni e gonne lavorate a maglia con lana mohair. La gamma cromatica vede la predominazione di colori cupi, su cui vengono applicate lavorazioni con cannucce di vetro blu, topazio e argento.
Gli abiti sono leggeri e non costringono il corpo ma al contempo alcuni capi vengono realizzati come fossero delle bende in jersey, che ricordano le garze utilizzate per coprire le ferite ancora aperte. I fiori in maglia poi simboleggiano la rinascita; il riuscire ad affermarsi come persona e il rifiuto di essere ancora la bambola di qualcuno.
