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Sara Argiolas

FOTOGRAFIA | Sardegna

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Sara Argiolas nasce e cresce a Cagliari dove si diploma al Liceo Scientifico, per poi proseguire gli studi in Beni Culturali. Fin dalla giovane età si appassiona al mondo della fotografia e dell’arte. La sua attenzione viene da sempre catturata dal mondo che la circonda, di cui vuole esprimere pensieri ed emozioni. Dopo anni da autodidatta, frequenta la Scuola di Fotografia “La Bottega della Luce” con la quale partecipa ad alcune esposizioni collettive. Sperimenta diversi stili fotografici, appassionandosi negli ultimi anni allo stile concettuale e alla foto manipolazione. Partecipa a diversi concorsi a carattere internazionale, ottenendo diverse menzioni speciali e arrivando tra i finalisti in un’esposizione collettiva presso la Galleria dell’Ashurst a Londra. Nel 2021 è entrata a far parte dei giovani artisti emergenti presso la nota Galleria d’Arte Looking for Art a Milano con alcune opere del suo progetto fotografico “Psyche”. Nello stesso anno ha vinto il terzo posto al VI Premio Internazionale “Michelangelo Buonarroti” nella categoria Digital Art con l’opera Self-Judgement. Sempre nel 2021 è entrata a far parte del gruppo di artisti di Castia Art a Cagliari, esordendo alla mostra collettiva con quattro opere tratte dal suo progetto fotografico “Spazi e Silenzi”.

Nel 2022 vince la Categoria Fotografia al Concorso Regionale MarteLive Sardegna accedendo alle finali del Concorso Internazionale del MarteLive a Roma.

Progetto “ Spazi e Silenzi “

“Spazi e Silenzi” è un progetto che nasce dalla riflessione sull’attuale periodo storico caratterizzato da insicurezze e confusione a livello globale. L’osservazione “passiva” dell’evoluzione delle circostanze ha portato alla consapevolezza che l’uomo, nonostante le nefandezze degli ultimi anni è incapace di imparare dai propri errori. In un periodo nel quale l’uomo si sente indistruttibile ed invincibile, esso dimostra quanto fondamentalmente sia in realtà ignorante ed egoista e null’altro gli importi oltre sé stesso. Da qui nasce un senso di autoconservazione e di estraneazione da questo mondo di presunzione che porta ad un senso di solitudine e distruzione del proprio animo.