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Ĝoja Tero (Gaia Dal Poz)

STREET ART | Friuli Venezia Giulia

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Ĝoja Tero è un artistə italianə non-binary. Ama Bologna – la città in cui vive – l’artigianato artistico e – a tratti – le persone. Attraverso gli studi in design della comunicazione a Milano e in sociologia a Padova ha congiunto l’inclinazione per la narrazione visiva con l’impegno per il cambiamento sociale. Spaziando tra disegno, grafica, pittura e arte murale, Ĝoja Tero attraversa temi esistenziali, transfemministi, sociali e filosofici con un approccio ironico e allo stesso tempo profondamente umanizzante. 

Lo stile incisivo, a volte onirico, bidimensionale e fortemente allegorico ha origine una passione per le antiche arti murali che si sono evolute in tutto il mondo e in tutte le epoche – a cui Ĝoja Tero si ispira per disegnare i sogni ad occhi aperti che ha sempre avuto, fin da piccolə, le visioni del mondo che desidera, che ama e che teme.

È il racconto di un’epopea interiore e universale allo stesso tempo, che viene narrata, come pitture rupestri sulle pareti che ci raccontano di una persona sola e della sua storia, e allo stesso tempo della nostra storia, di tutti e tutte, individuale e collettiva. 

Poetica:

Ĝoja Tero non è un’artista o un progetto – è la rappresentazione di un mondo, visto o solamente sognato. È una prospettiva che vuole essere tanto interiore, imperscrutabile, personale, quanto collettiva, condivisa e unificante. Ĝoja Tero vuole impiegare la potenza dell’arte murale per raccontare la storia di un luogo e della sua comunità, globale quanto locale, usando forme, figure e colori per riempire gli spazi di gioia e movimento, per cambiare gli ambienti e l’esperienza di chi li vive. Ĝoja Tero è mosso dalla volontà di scatenare costantemente un cambiamento esistenziale e sociale. 

L’artista descrive per immagini il suo mondo interiore, fatto di tante realtà e dimensioni quante le facce di una sfera, esattamente come il mondo reale. In quel mondo dai colori caldi e incisivi, popolato da personaggi talora irriverenti, talora col cuore a nudo, si viene calati in un intreccio di avvenimenti, pensieri, storie, sogni, posti vissuti e che mai si vedrà, cascate di emozioni che convivono. Ĝoja Tero racconta sè stessə, ciò che vede dagli occhi della sua mente.

Da un lato il tentativo di tradurre in immagini, districare, ammettere, sognare una realtà che esiste o una realtà a cui vorrebbe tendere. Dall’altro la volontà di invitare l’osservatore a vedere il mondo dai suoi occhi e nel farlo, di instillare il pensiero che gli esseri umani, nella loro unicità e incompatibilità reciproca, sono accomunati da esperienze, sentimenti, sofferenze e gioie che hanno radici più profonde delle differenze che li separano.