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Giulia Vittoria Cavallo

TEATRO | Lazio

SCHEDA ARTISTA\COMPAGNIA
NOME E COGNOME REFERENTE COMPAGNIA\NOME E COGNOME ARTISTA

NOME COMPAGNIA : GIULIA VITTORIA CAVALLO REGIONE: LAZIO

BIO ARTISTA\BIO COMPAGNIA (MAX 20 RIGHE)

Sono nata a Ceglie Messapica (Br) nel 1997. Sin da piccola ho coltivato la passione per le arti; il mio percorso alla ricerca di quella che sarebbe stata la mia vera vocazione pero’ è stato lungo, infatti, ho cominciato da piccolissima con la danza e il pianoforte, ma con entrambe non ho avuto “l’imprinting”. Proseguo poi con lo studio del sassofono, finché all’età di 14 anni scopro il teatro. É stato amore a prima vista e da lì non mi sono più fermata. Mi trasferisco a Roma nel 2016 per proseguire gli studi professionalmente, mi laureo nel 2019 presso l’Accademia Internazionale di Teatro, Cinema e Tv. É durante questi tre anni che scopro un’altra mia grande passione, il canto, che continuo a studiare da quando vivo a Roma. Ho seguito un corso di specializzazione in musical. Attualmente studio alla palestra per attori di Massimiliano Bruno e parallelamente danza e canto moderno.

TITOLO PERFORMANCE \ TITOLO SPETTACOLO SINOSSI SPETTACOLO (MAX 20 RIGHE) se è teatro
“L’ora esatta” estratto dallo spettacolo in allestimento “Cose da non fare se vuoi stare al mondo”

In un piccolo paesino del sud d’Italia, nacque una giovane fanciulla dal nome Giulia. Giulia amava la natura, leggere e ricamare e questo spettacolo parla proprio di questo, della sua storia.
No, non è vero!
Questo spettacolo parla delle disavventure di una ragazza, in viaggio verso il suo essere donna, che ha deciso di prendere la vita con filosofia, ha deciso che la sua missione nella vita sarà quella di usare i suoi misfatti in favore degli altri, ha creato una di guida ed elenca le “Cose da non fare se vuoi stare al mondo”. Giulia parla con sé stessa. Si incontreranno personaggi di varie forme e costumi, ascolteremo musiche di ogni genere e vedremo danze per ogni cultura. Un monologo caratterizzato da un’energia frenetica, alternata a momenti di poesia.

Un viaggio che fa di una storia particolare la chiave per un linguaggio universale.

In particolare questo estratto parla del rapporto con il tempo, parla di quando le lancette del tuo orologio sembrano andare, inevitabilmente, più veloci del normale e l’unica cosa che resta da fare è correre, correre, correre contro il tempo!

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