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Francesco Paglialunga

SCULTURA | Puglia

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Dopo i primi studi all’Istituto Statale d’Arte di Lecce, Paglialunga si è formato all’Accademia di Belle Arti di Lecce. Dal 2014, partecipa a diversi premi internazionali di scultura monumentale. Nel 2017 una borsa di studio gli ha permesso di lavorare per un anno e a specializzarsi sotto la guida dello scultore Italiano Gianpietro Carlesso, nello stesso anno, segue uno stage di scultura alla Royal Academy of Arts, Londra. Si deve a queste esperienze l’interesse di Paglialunga per la scultura in marmo e pietre dure e per le nuove tecnologie nella scultura monumentale contemporanea, che, successivamente nel 2018, lo portano a scrivere due volumi sulla scultura monumentale, “Il marmo e la pietra nella scultura monumentale contemporanea” e “Materia, forma e nuove tecnologie nella scultura monumentale contemporanea”. Da gennaio 2018 è docente di scultura e di tecniche del marmo e delle pietre dure, presso l’Accademia di Belle Arti Fidia di Vibo Valentia, Calabria. Le sue opere oggi, riscuoto grande attenzione dalla critica più diversificata, compare in numerose testate giornalistiche, cataloghi e riviste d’arte curate con testi da critici, scrittori, poeti e giornalisti. Le sue opere, esprimono un profondo amore per i vari materiali (terre, legno, pietre dure o marmi), rappresentano forme sintetiche, astratte nella loro figuratività e i volumi, pur generati dalla materia con semplicità, risultano carichi di grande capacità espressiva. Le sue opere suscitano una presa di coscienza nell’individuo, comunicando attraverso le forme valori morali dell’uomo e contenuti che inducono l’osservatore ad una profonda riflessione sulla condizione umana.

DESCRIZIONE OPERA IN CONCORSO

TITOLO : PROGRESSIONE DELLA RAGIONE                                                                                                                             Una suggestione immaginaria di dinamismi ed energie, che attraversano lo spazio e il tempo, divengono, asse d’equilibrio tra arcaico e futuro. Una prospettiva di un pensiero in continuo movimento, che dispiega le sue energie in modo diffuso ma libero nello spazio. II tutto rimanda ad una totalità esterna, una totalità di un ordine che trova il proprio orientamento nella combinazione di un materiale duro, con la contingenza dello spazio. Una manifestazione della ragione e del pensiero, strutturalmente aperta, che si riferisce a un tutto collettivo, che da luogo ad un spazio aereo.