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Filippo Zoccoli & Linda Pezzano

FOTOGRAFIA | Abruzzo

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9 Marzo 2020: tutta l’Italia diventa zona rossa, a seguire tutto il mondo in lockdown. 

C’è chi ha cominciato ad arrabbiarsi, a pretendere e reclamare la libertà. La stessa libertà, di cui, fino a poco prima, disponevamo tranquillamente, senza alcun tipo di limitazione. Ma cosa significava essere veramente liberi? Perché ce ne accorgevamo proprio in quel momento? 

Abbiamo cominciato ad essere grati, nonostante la pandemia. 

Abbiamo scostato le tende della finestra e guardato il mondo fuori. Abbiamo stretto le stesse mani e visto gli stessi occhi ogni giorno. Abbiamo pensato che è una fortuna. 

Il segreto è pensare, ogni volta, che c’è qualcuno che non ha quello che abbiamo noi. Che ciò che per noi è una sfortuna, per qualcun altro è ancora peggio. Che finchè avremo il cielo sopra la testa, saremo sempre liberi. 

Abbiamo imparato a lasciare andare il tempo e a mettere da parte la fretta; abbiamo provato a riflettere sul nostro posto nel mondo e sulla nostra capacità di adattamento. 

Abbiamo provato a pensare che la libertà, alla fine, è nella nostra testa. 

– Ogni anno migliaia e migliaia di uccelli migrano per raggiungere nuovi territori del tutto inesplorati, arrivando a percorrere anche tremila chilometri al giorno. Migrano e hanno un’incredibile e tempestiva capacità di adattamento verso i nuovi luoghi che raggiungono. – 

E se quegli uccelli fossimo noi? E’ così difficile? 

Linda Pezzano e Filippo Zoccoli

Filippo Zoccoli nasce a L’Aquila nel 1992. 

Si appassiona alla fotografia dopo il terremoto de L’Aquila del 2009, utilizzando il mezzo fotografico come strumento di documentazione personale. 

Nel 2013 partecipa come assistente ad un progetto su scala nazionale (Confotografia), conoscendo diverse realtà appartenenti al mondo del fotoreportage. Decide quindi di approfondire gli studi e nel 2015 si specializza in fotografia documentaria presso l’ISFCI di Roma, conseguendo un Master in fotogiornalismo. 

Attualmente vive e lavora tra L’Aquila e Roma, e lavora come fotografo freelance e postproduttore, oltre a collaborare come direttore della fotografia per vari cortometraggi. 

I suoi progetti indagano il territorio e l’uomo che lo abita, come “Toxic (H)illness”, selezionato dall’Associazione “A Sud” e dal Centro di documentazione sui conflitti ambientali. 

Ha esposto le sue fotografie in numerosi festival internazionali, gallerie e case d’asta, partecipando anche a numerose residenze artistiche come FOOD DISTRIBUTION Napoli Teatro Festival (selezionato per la partecipazione al workshop di fotografia da Davide Scognamiglio e Daniele Ciprì). 

Fotografo documentarista di derivazione giornalistica, da sempre interessato alle tematiche sociali e ambientali; sta attualmente sviluppando un’indagine fotogiornalistica sulle aree del nostro Paese ad alto grado di criticità ambientale e rischio sanitario. 

Insieme a Linda Pezzano, a Giugno del 2021 apre Radici a L’Aquila, libreria indipendente di arte e fotografia e spazio multiculturale dove si organizzano mostre e laboratori di fotografia. 

Linda Pezzano nasce a Trani, un piccolo paese sul mare, il 05 giugno 1992.Cresce ripresa da una vecchio Canon di suo padre nei loro numerosi viaggi. Prende da lui la passione per l’arte e i viaggi. 

Laureanda in giurisprudenza, frequenta il master triennale presso la Scuola romana di fotografia e cinema, studiando la fotografia e il cinema in tutte le loro forme e, successivamente, il Master annuale in fotografia documentaria moderna, presso la DOOR Academy. 

Con sede a Roma, attualmente lavora come fotografa e videomaker freelance, concentrandosi su progetti personali a lungo termine che indagano principalmente la condizione umana della società di oggi, ed espone le sue foto in gallerie nazionali e festival (Paratissima a Torino, la Holy Art Gallery di Londra, Format Festival & The Auckland festival of photography in Nuova Zelanda, Artist Hive Studios a Londra, Garbatella Images con il fotografo Francesco Zizola a Roma).

I suoi lavori sono stati pubblicati su diversi quotidiani nazionali e internazionali: Mediterranean Citizen Story, Phroom Magazine, Gente in Viaggio, The Italian Eye Magazine, La Stampa Tuttogreen, Burn Diary, The Submarine, Ilasmagazine, Frizzifrizzi, C41 Magazine, Broad Magazine, Collateral Magazine, Picenum.

Nel maggio 2022 il suo libro “La Neve nel Cuore” viene pubblicato da Yogurt Editions.

Il libro parla della Strage del Circeo, cercando di raccontare il terribile evento dal punto di vista evocativo delle vittime.

Appassionata di documentari, vuole raccontare la realtà ogni giorno.

Sua madre è la prima persona che abbia mai fotografato nella sua vita e, forse, ogni fotografia parte da lei.