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Tommaso Ferrara

VIDEOCLIP | Lazio

Biografia

Nato a Firenze il 28/03/1991. Laureato in lettere moderne presso l’ Università degli studi di Siena nel 2015, si diploma in cinema presso la Scuola Holden di Torino nel 2017. L’anno successivo fonda il collettivo Murena Film con il quale realizza sette videoclip nel corso di un anno. In qualità di creativo e assistente alla camera sul set, lavora per l’azienda Mirror Production per la quale scrive e realizza numerosi spot pubblicitari per grandi marchi. Lavora nel reparto di fotografia del lungometraggio indipendente “Anja”, regia di Pablo Benedetti. Nel 2019 realizza il suo primo cortometraggio dal titolo “Voci” con Maria Roveran e Vitaliano Trevisan. Nello stesso anno vince il premio per la miglior sceneggiatura al concorso 48h di Roma con il cortometraggio “Trustfall”. L’anno successivo vince miglior cortometraggio, fotografia e sceneggiatura al 72h di Roma con il cortometraggio “Marcy”. Per l’azienda Garden Film realizza numerosi spot commerciali e nel 2020 un cortometraggio in coproduzione con Kahuna film e Keep Digging production dal titolo “Insieme a loro” distribuito da RAI Cinema e vincitore del Metropolis Film festival. Agli albori del suo percorso distributivo il cortometraggio è già stato selezionato a svariati festival tra cui Sedicicorto, Capri Hollywood e Jacksonville. Realizza il documentario “Fuori luogo”, data della prima 28/06/2022 presso il cinema Ariston di Trieste. Collabora come aiuto regia con Younuts! e la casa di produzione Maestro per il videoclip “Piove in discoteca” di Tommaso Paradiso. Con la campagna primavera-estate 2022 per il brand “Santaniello” viene menzionato dalla rivista Vogue Italia tra le migliori campagne della stagione. Continua a realizzare videoclip musicali per diversi artisti sul territorio nazionale.

Sinossi

In un bordello d’altri tempi, tra pareti affrescate, vecchia mobilia e letti a baldacchino fa la sua comparsa un uomo misterioso. Ha lunghi capelli color rame, indossa una tuba logora e un abito da dandy. I suoi occhi sono bianchi come la luna, ormai la luce non riesce più a penetrarli restituendo così l’immagine delle cose. E’ il buio che vi alberga, la notte perenne che solo un cieco conosce. L’uomo è un cliente abituale del bordello, le ragazze lo conoscono, sanno cosa vuole. Tra i fumi dell’oppio consumato in pesanti pipe di metallo, l’uomo viene condotto da una prostituta attraverso i corridoi claustrofobici dell’edificio. Giunto in una delle stanze viene accolto da un’altra donna che lo fa sdraiare sul suo letto. I due consumano dell’oppio assieme e la luce e i colori, sotto forma di ricordi, tornano ad infestare la mente di lui. Adesso vede una donna nuda sulla riva di un fiume. La spia, la segue. La donna è una ninfa che popola quel luogo. Gioca con le piante acquatiche, s’immerge nei flutti, si addormenta all’ombra di una grossa foglia ligustre. Approfittando di quel momento l’uomo le si avvicina per osservarne la bellezza, ma quando la ninfa, svegliata dalla sua presenza, apre gli occhi, l’uomo si porta le mani al volto, colto da un dolore lancinante. Una lacrima solca il viso dell’uomo ancora sdraiato nel letto del bordello. Sorride stupefatto, inebriato dal ricordo della ninfa. L’ultima immagine che la sua mente riesce ad evocare grazie alla droga è la bellezza nella sua forma più pura. Lo sguardo della ninfa l’ha privato della vista per consegnargli la visione indissolubile dell’estasi assoluta.

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Link sito web

www.tommasoferrara.com