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Elisa Menè

PITTURA | Lazio

Elisa Menè è nata a Roma nel 1992, fin da giovane ha manifestato una profonda passione per l’arte, che l’ha portata a conseguire la maturità artistica. Il suo percorso formativo è proseguito con il corso biennale di pittura presso la Scuola di Arti Ornamentali di Roma, dove ha perfezionato la sua tecnica. Successivamente, ha ampliato le sue competenze artistiche alla Scuola Libera del Nudo della Rome University of Fine Arts (RUFA) e ha approfondito l’arte dell’illustrazione presso la prestigiosa Scuola Internazionale d’Illustrazione di Sàrmede.
Il suo esordio espositivo è avvenuto attraverso mostre collettive organizzate da piccole realtà associative romane, esperienza che ha segnato l’inizio di un percorso artistico sempre più consolidato. Nel 2019 ha partecipato alla rassegna “La mente artistica: giovani donne artiste a confronto” presso il Museo Mastroianni di Piazza San Salvatore in Lauro, a Roma, un evento importante per la sua crescita artistica. Nel febbraio 2021 le sue opere sono state esposte nella mostra “Art Academy” presso la Galleria Internazionale Area Contesa Arte, situata nell’iconica Via Margutta, sempre a Roma.
Nello stesso anno, ad aprile, ha preso parte all’esposizione organizzata dall’associazione artistica Interart presso il Porto Turistico di Roma, in collaborazione con i Cento Pittori di Via Margutta. La sua partecipazione alla storica mostra dei “Cento Pittori di Via Margutta” ha poi suggellato la sua presenza sulla scena artistica romana, rafforzando ulteriormente il suo percorso professionale.

Concept del progetto:
Il suo progetto artistico attuale indaga la fusione tra realismo e dimensioni oniriche, dando vita a un dialogo sottile tra il mondo tangibile e quello interiore. Al centro delle sue composizioni emergono figure femminili, immerse in atmosfere sospese e surreali, dove elementi naturali si fondono armoniosamente con i corpi. Questi richiami alla natura diventano metafore che esprimono lo stato emotivo dei soggetti, amplificando l’intensità del loro vissuto interiore.

Descrizione dell’opera in concorso

Legámi è un’opera che cattura l’incontro tra due dimensioni interiori, due sé distinti che convivono in un delicato equilibrio. La figura a sinistra incarna il controllo e la disciplina. I suoi capelli sono raccolti in una treccia perfetta, simbolo di ordine e armonia. Al contrario, la figura a destra è immersa in una dimensione più libera e istintiva: i capelli sciolti e scompigliati, gli occhi chiusi in un atteggiamento sognante, evocano l’abbandono e la spontaneità.
Queste due essenze, apparentemente opposte, si trovano di fianco, separate ma intrinsecamente connesse. Forse non sono ancora pronte ad accettarsi o fondersi completamente, ma un sottile filo di edera dorata avvolge entrambe le figure, simbolo del legame che le unisce. Quest’edera, fragile e allo stesso tempo resistente, rappresenta il delicato equilibrio tra controllo e libertà, un vincolo che, con forza e delicatezza, tiene insieme queste due nature, suggerendo una potenziale fusione in un futuro prossimo.
L’opera invita lo spettatore a riflettere sul rapporto tra razionalità e istinto, tra ordine e caos, e sul potere dei legami invisibili che ci uniscono, anche quando ci sentiamo distanti da parti di noi stessi.