Chiara Caterina
CINEMA | Campania
ENCHANTMENT
BIO REGISTA
Chiara Caterina (Salerno, 1983) è una filmmaker. Dopo la laurea al DAMS di Roma Tre e gli studi in direzione della fotografia, si diploma in Francia presso Le Fresnoy, Studio National des Arts Contemporains. Il suo primo corto “Avant la nuit” vince il Festival Cinema Zero 2013, il festival A corto di donne e viene selezionato in molti festival internazionali. Il suo documentario “Il mondo o niente” è stato presentato in concorso al 58 Festival dei Popoli e selezionato, tra gli altri, al 15 Festival du cinéma de Brive. Attualmente è impegnata nello sviluppo del documentario “Il domino, il diamante e il diavolo”, finalista a InProgress Milano Film Network 2018 e al Premio Solinas doc 2019. Il cortometraggio successivo, “L’incanto”, viene presentato e premiato alla 36 Settimana Internazionale della Critica alla 78 Mostra del Cinema di Venezia. “La stanza lucida”, il suo ultimo cortometraggio, è selezionato alla 37 Settimana Internazionale della Critica.
FILMOGRAFIA 2013 Avant la nuit, 3’, sperimentale 2015 – Into the Outside (co-regia con Angus Carlyle), 12’, sperimentale – Il Vertice (co-regia con Angus Carlyle), 8’, sperimentale 2017 Il mondo o niente, 45’, documentario 2020 Pugno, 15’ (episodio de “La città del teatro”), sperimentale 2021 Sei ancora tu, 18’, sperimentale 2021 L’incanto, 20’, doc sperimentale 2022 La stanza lucida, 20’, finzione sperimentale
ABSTRACT CORTOMETRAGGIO
DATI TECNICI Paese di produzione: Italia Anno: 2021 Durata: 20’ Aspect ratio: 16/9 Audio: LCRS; stereo Colore Formato di ripresa: 16mm, super8 Formato di proiezione: DCP, HD file Lingua: Italiano Genere: Sperimentale Prima mondiale: 36a Settimana Internazionale della Critica di Venezia
CREDITI Regia e fotografia: Chiara Caterina Produzione: Luca Mosso e Chiara Caterina Montaggio:Valentina Andreoli Post- produzione suono: Mirko Fabbri Post-produzione video: START s.r.l. Con le voci di: Brunella, Maria Pia, Paola E le voci d’archivio di: Enzo Biagi, Rosa Bazzi, Donatella Colasanti
SINOSSI Le voci di cinque donne riempiono lo spazio sonoro del film tessendo i fili di una trama : una donna legge i tarocchi; la sopravvissuta del “Massacro del Circeo”, uno degli episodi di rapimento e violenza più efferati della cronaca nera italiana, risponde alla domande di un giornalista; una donna accusata dell’omicidio di quattro persone viene interrogata dai magistrati; una donna racconta del suo rapporto con la morte, mentre un’altra cerca nella pratica religiosa una risposta alla violenza. Queste voci fanno emergere, in modi diversi, il rapporto alla vita attraverso il discorso della morte.