Skip to main content

Belen Gonzales

GRAFICA | Lazio

Facebook 

Instagram 

Grande amante degli animali, nasce a León nel 1994, una piccola città della Spagna che – manco a farlo apposta – porta il nome di un animale. Laureata in Theatre and Performing Arts alla scuola di Arte, Architettura e Disegno “The Sir John Cass” a Londra, dove ha vissuto quattro anni. Attualmente si trova a Roma, dove  continua a rintracciare il suo percorso artistico tra illustrazione, recita e  scrittura teatrale. 

I suoi dipinti sono acrilici, ispirati principalmente alla natura, agli animali e agli albi illustrati per bambini con lo scopo principale di poter trasmettere un messaggio ambientale e umano attraverso i disegni. Usando il potere dell’arte tradizionale, vuole rappresentare attraverso immagini, colori e forme, temi che altrimenti non sarebbero così facili da comprendere. Ogni suo lavoro ospita un personaggio diverso.

Nel 2019 nasce così Matitafore, un neologismo che unisce il mezzo grafico, la matita, ad una modalità di espressione simbolica, la metafora.

_

ARE YOU OK?

Il progetto “Are you ok?” È una serie di illustrazioni ispirate dalle notizie correnti riguardanti i  diritti degli animali  in via d’estinzione e la violenza contro coloro che non hanno voce. L’obbiettivo è raffigurare la vulnerabilità degli animali e aumentare la consapevolezza riguardo i diritti degli stessi.

Per questa mostra sono stati scelti quattro dei lavori che appartengono a questo progetto.

Il cane e il topo, una chiara denuncia contro l’abbandono animale: un cane abbandonato ad agosto, che si ritrova accaldato, confuso, assetato… e col cuore spezzato.

La balena e la medusa, un appello alla coscienza di tutti: fare del nostro meglio per proteggere gli oceani e le meravigliose creature che lo abitano e vengono uccise ogni anno.

La trota e i pesciolini, migliaia di mascherine disperse nell’ambiente: il costo che dovremo pagare per tutta questa irresponsabilità! Un prezzo che molti animali stanno già pagando.

Il toro e la farfalla, un evento grottesco di violenza, sadismo e ignoranza: per alcuni tradizione spagnola per eccellenza, per altri una povera creatura torturata a morte per soddisfare infimi “bisogni umani”.