Ludovico Cinalli
TEATRO | Abruzzo
Ludovico Cinalli nasce ad Atessa (CH) il 25 Aprile 1996 e va incontro, fin da piccolo, al mondo della danza. Frequenta per dieci anni un corso di modern jazz e danza contemporanea (metodo “R.A.D.”) e, per quattro anni, un corso di danza classica presso la scuola di danza “Nadine”. Inoltre, contamina il suo stile anche con Hip-Hop, Breakdance, Salsa, Video Dance e Contact Improvisation.
Ottenuta la maturità classica, nel 2016 si stabilisce a Roma e decide di intraprendere la carriera attoriale iscrivendosi all’Accademia d’Arte Drammatica “Cassiopea”. Qui lavora e si forma con pedagoghi e professionisti di alto livello. Nel 2019 si diploma e, nello stesso anno, fonda la compagnia teatrale “Collettivo Est” con la quale dà vita a diversi spettacoli selezionati da importanti festival teatrali under 30 italiani: “Paternoster” nel 2020, “Disperato eretico show” nel 2022, “Purgatori” nel 2023 e “Volano alberi spogli come radici” nel 2024.
Il regista Andrea Adriatico lo sceglie per “Xyz. Dialoghi leggeri tra inutili generazioni” nell’ottobre 2022 e nell’ottobre 2023 per “Le amarezze”. Nello stesso anno ricopre il ruolo della Volpe nel musical “Il Piccolo Principe” di Stefano Genovese, di cui prende parte anche alla tournée del 2024.
Nel novembre 2023 vince il bando di produzione della Regione Lazio e del Teatro delle Condizioni Avverse “I notturni della città” con lo spettacolo “Jamme jamme contra li tedische”, che per la prima volta lo vede autore e interprete.
Dal 2024 lavora con il musicista e compositore Gianmaria Tantimonaco per il progetto “20th Century Dux”, ospitato in residenza presso Teatri di Vita (Bologna), e per altri show di stand-up comedy e slam poetry.
20th Century Dux
Chi era Benito Amilcare Andrea Mussolini? Cos’è stato il Fascismo in Italia? Ma soprattutto: cosa c’entra Friends con la nascita dei Fasci di Combattimento?
Per queste e altre fantastiche domande c’è 20th Century Dux: uno spettacolo che si pone sostanzialmente l’obiettivo di fondere la storia e i MEME, dimostrando che con leggerezza e un po’ di sano spirito critico si può ironizzare su tutto, persino sul ventennio più buio del nostro Paese.
Benni è un eroe? È un cattivo? È un cattivo eroe? Benni è solo il protagonista degli eventi – a volte comico, a volte drammatico – ed è attorno a lui che questo progetto prende forma. Utilizzando un linguaggio che passa dal TEDx alla stand-up comedy, l’argomento fascismo è una patata bollente che Ludovico – con musica, citazioni trash e pop, proiezioni e ambienti sonori – si scambia con il pubblico.
Potrebbe essere forse questo lo spettacolo di cui la Sinistra in Italia ha bisogno per sprofondare definitivamente nel baratro?