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Veronica Benedetti 

FOTOGRAFIA | Lombardia

Artista visiva (Aosta, 1992) La ricerca di Veronica Benedetti è definita dal segno introspettivo con cui esplora la memoria, l’identità e il rapporto tra uomo e spazio. Utilizza la fotografia come medium di partenza, sconfinando in tecniche sperimentali di stampa antica, performance ed installazione. Ha studiato fotografia all’Accademia J.Kaverdash ed amplia la sua formazione multidisciplinare in tutto ciò che la incuriosisce. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Attualmente vive e lavora a Milano.

Descrizione progetto in concorso

Processo Speleografico” si addentra nell’eredità di Luciano Benedetti, il nonno dellautrice, attraverso la riscoperta dei suoi archivi di negativi fotografici. Il luogo è quello del Carso triestino che plasma profondamente l’anima di questo lavoro, determinando una dualità di luce e ombra, superficie e profondità. Lindagine intreccia la narrativa della speleologia con quella della fotografia, creando un dialogo evocativo tra il visibile e linvisibile. Lesplorazione visiva va oltre la semplice documentazione e riflette un percorso di scoperta attraverso il tempo e lutilizzo di diverse tecniche fotografiche. La ricerca si avventura nelle dimensioni fisiche e psicologiche dell’identità e del ricordo familiare, scavando nelle grotte come metafora per sondare lo spessore nascosto dellinconscio e come tentativo di ricongiunzione con la figura amata e laldilà.

Processo speleografico è una riflessione sulla natura dellimmagine come mezzo d’investigazione dell’uomo e del territorio, un ponte tra le generazioni, laspirazione a trasmettere il valore e limportanza delle cavità carsiche e delle proprie storie famigliari.