AdMa è un duo artistico composto dall’artista visuale Adriana Giannini (1996) e dal compositore e artista multimediale Mariano Paternoster (1980). Insieme si propongono di indagare i nessi esistenti tra le varie discipline del pensiero umano individuando, nello studio delle ibridazioni tra i linguaggi, l’oggetto per la creazione di nuove opere d’arte e per la riflessione sulla complessità del contesto sociale, da cui arte e scienza sono influenzate. Rifiutando l’idea di “purezza” esplorano le immense potenzialità dei mondi di confine, cercando di abbattere la netta differenziazione tra le categorie artistiche. In particolare, si occupano dei potenziali espressivi della videoarte e delle installazioni audiovisuali, creando degli ecosistemi interattivi il cui messaggio è incentrato soprattutto sulla sfera psicologica e sociale.
Descrizione progetto in concorso
A Beat In The Bit è una videoinstallazione realizzata mediante fotografie e texture di diversi materiali che sono state sonificate,ossia trasformate in materia sonora. Lo spettrogramma rappresenta il suono come materia che non è tangibile ma vibrazionale. Il materiale fisico si trasforma quindi in materiale digitale attraverso la fotografia. La medesima immagine viene poi scolpita nel materiale sonoro. Lo spettrogramma svolge,infatti, la stessa funzione della pietra di uno scultore: in questo caso l’unico parametro di lavorazione è l’informazione contenuta in due dimensioni: tempo e frequenza. Il concetto di materia diventa quindi ambiguo, intangibile, e ciò contribuisce ad abbattere il confine tra materialità e immaterialità.
