Camilla Caccavale, nata in Abruzzo nel 2000 e residente a Roma da quattro anni, ha trascorso dodici anni in Trentino. Nel giugno 2024, concluderà il corso triennale presso l’ISFCI, Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata. Negli ultimi due anni, ha dedicato gran parte del suo tempo alla fotografia su pellicola, una pratica che le ha permesso di esplorare ulteriormente la bellezza e l’arte della fotografia tradizionale. Guardando al futuro, il suo obiettivo è specializzarsi in fotografia documentarista: è determinata a raccontare storie significative e condividere esperienze umane attraverso le immagini. La fotografia documentarista è una forma di espressione che la permette di unire la sua passione per la fotografia alla sua curiosità e desiderio di comprendere meglio il mondo che ci circonda.
Descrizione progetto:
Il progetto fotografico, intitolato “Soglie di Solitudine”, cerca di catturare l’essenza della solitudine e dell’irrequietezza attraverso immagini in bianco e nero.
Nelle foto alberi solitari, pecore al pascolo in luoghi remoti e piccole cose abbandonate, dimenticate dal tempo e dall’uomo.
Il silenzio delle composizioni e i giochi di luce e ombra danno un tocco di inquietudine agli scatti. L’uso del bianco e nero accentua l’atmosfera malinconica di questi soggetti, evocando un senso di isolamento e vuoto interrotto solo dal vento, come se la natura stesse sussurrando la sua presenza.
“Soglie di solitudine” invita le persone a riflettere sulle conseguenze della nostra disconnessione dalla natura. Mentre la frenesia della vita moderna ci tiene costantemente occupati, queste immagini ci invitano a riconsiderare l’importanza della natura e della sua voce silenziosa ma potente.
