Claudia Mangini
VIDEOARTE | Puglia
- Movement director, assistente coreografa, attire e danzatrice. Si diploma presso l’accademia
nazionale di musical MTS! Musical the School e presso l’Università West London in Music
Performance, First Diploma. Partecipa alle seguenti residenze artistiche: “Landxcape” sotto la
direzione del Tutor Salvatore Tramacere (Teatro Koreja), un progetto promosso dalla Regione
Puglia in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e l’Associazione Internazionale BJCEM,
residenza di Physical Theatre a cura di Gecko Theatre Company ad Ipswich (UK), workshop di
movimento per attori con Vincenzo Del Prete, collaboratore e assistente di Dario Manfredini,
workshop teatrale con Davide Celona, assistente di Emma Dante. E’ Debbie e Capo Balletto in
“Billy Elliot” , Martha in “Tutti Insieme Appassionatamente”, Ensemble in “Evita”, Connie in “A
Chorus Line” in produzioni nazionali, ensemble e assistente Capo Balletto in “Mamma Mia” per
Royal Caribbean International. Assistente coreografa di Macia Del Prete nel video musicale di
Emma Marrone “Io di te non ho paura” e per il Tour nazionale “ADESSO TOUR”. Danza presso
l’Open House dell’Ambasciata di Washington (USA) con la compagnia del World Dance
Movement, sotto la direzione di Michele Assaf. Project Manager “Dancer’s Things”: Progetto
offline e online teso a valorizzare attraverso la danza (ballerini pugliesi e scuole di danza del
territory) il Carnevale di Putignano. Debutta come movement director con Feroci, produzione
firmata Dogma Theatre Company, in stagione al Franco Parenti 2021. Dirige e produce short
movies indipendenti conseguendo i seguenti riconoscimenti:
– Deep – a short narrative Concept & Direction, Dancer I Award Winner Paris Play Film Festival, Award Winner Mabig Film Festival I Selected for Golden Short Film Festival I Selected for Berlin Lift-Off Film Festival
– To Breathe Concept & Direction, Dancer I Semi-finalist Sunday Shorts Film Festival , Selected for Golden Short Film Festival
– 1+1= 11 Fragments of autism, Finalista MArteLive 2017 Categoria: Video Art
Sinossi opera in concorso o poetica
I can’t see, I can’t touch, I can’t breathe come metafore del periodo storico contemporaneo.
Una storia di 4 capitoli indipendenti eppure strettamente interconnessi in cui la mia storia è la tua, le mie parole le sue, le mie paure le nostre.
La speranza è poter tornare a guardare dentro e fuori di sè, potersi guardare e riconoscere. Potersi nuovamente toccare per fare esperienza del mondo e degli altri esseri umani. Poter tornare a respirare, liberamente. La salvezza sta a noi.
Voler approdare in un posto possibile, un mare molto grande, profondo e che può far paura, fondato sul presente e sugli errori del passato ma proiettato nel futuro. Un posto in cui toccarsi non è più sinonimo di paura. Vedere diventa guardare e respirare è respirare insieme agli altri uomini, Esiste, ed è per te, è per tutti noi.
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