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Virginia Moroni e Camilla Balducci

DANZA | Lazio

Virginia Moroni, classe 2002, nasce a Grosseto. Inizia studiando danza classica, moderna e contemporanea presso A.S.D AREA DANZA Grosseto. Nel 2021 si trasferisce a Roma per perfezionare i suoi studi presso l’MP3 Project di Michele Pogliani. Nel 2022 continua i suoi studi a Milano presso il Perfezionamento TAM (Teatro Arcimboldi Milano). Nel 2023 supera l’audizione per la RAMBERT School di Londra.

Camilla Balducci, classe 2007, nasce a Roma. Inizia studiando danza classica, moderna, contemporanea e hip hop presso “Centro Studi Musical”. Nel 2021 inizia a studiare presso il DAF (Dance Arts Faculty), sotto la direzione artistica di Mauro Astolfi Nel 2023 supera l’audizione per la RAMBERT School di Londra.

Descrizione progetto in concorso

FUTURE OF SEXUALITY 

Concept e Progetto: Virginia Moroni e Camilla Balducci  

Coreografia: Virginia Moroni e Camilla Balducci 

Interpreti: Virginia Moroni e Camilla Balducci 

In questa coreografia, abbiamo voluto parlare di “Future of Sexuality”: un’opportunità per esplorare concetti moderni e futuristici riguardanti l’identità sessuale, l’espressione di genere, le relazioni e l’intimità.  

Il tema principale è l’evoluzione della sessualità e delle relazioni nel futuro, esplorando come le identità sessuali e di genere diventino più fluide e inclusive, come la tecnologia influenzi l’intimità e come la società si adatti a questi cambiamenti. In particolare, ci interroghiamo su come la sensualità e l’intimità più profonda possano evolversi o scomparire nel tempo. 

In questo pezzo, vogliamo celebrare la diversità e la fluidità della sessualità e delle identità di genere nel futuro, mostrando come la tecnologia e la società si evolveranno per accogliere queste trasformazioni. La coreografia rappresenta un viaggio attraverso questi cambiamenti, utilizzando il movimento per esprimere le dinamiche e le emozioni che emergono dal confronto tra tradizione e innovazione. 

Attraverso l’uso di simboli, gesti e interazioni tra i danzatori, intendiamo evocare l’influenza della tecnologia sulle relazioni intime, come i confini tra i generi diventino sempre più sfumati e come l’accettazione della diversità possa arricchire l’esperienza umana.

La performance cerca di porre domande e stimolare riflessioni sul futuro della sessualità, invitando il pubblico a immaginare un mondo in cui la libertà di essere sé stessi sia completamente realizzata e celebrata; ed a interrogarsi su come si evolverà e quindi se avrà fine o no.