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Marta Castelletta

DANZA | Lazio

Marta Castelletta è una giovane danzatrice e coreografa freelance Novarese.
Dopo essersi diplomata al centro di formazione Arte Danza Novara, approfondisce il suo percorso con workshop intensivi, tra cui il Summer Intensive alla Kibbutz Contemporary Dance Company e il Talent Day presso la NDT.
Come danzatrice lavora con prestigiosi coreografi internazionali, in particolare Barbara Gatto, Diego Tortelli, Giuliano Peparini, Riccardo Buscarini, Thomas Signorelli, Matteo Gavazzi e collabora con compagnie, gala, film ed eventi come la Bagart Ballet Company, Aterballetto, Dolce & Gabbana Fashion Show, Balletgala Bremerhaven, Tanzart Giessen, ecc…
Nell’ultimo anno è stata in tournée con il noto cantante Claudio Baglioni.
Dal 2018 al 2020 assiste la coreografa Barbara Gatto nelle creazioni per la Staatliche Ballettschule di Berlino.
All’età di 15 anni mostra di avere una forte attitudine per la composizione coreografica, ricevendo da Susanna Beltrami il riconoscimento “Talento Coreografico”.
Ospite al Balletgala a Bremerhavene e al Tanzart a Gießen.
Nel 2020 è coreografa al Solo Dance Festival – Solo Coreografico a Francoforte e nel 2021 ospite a Torino dove si aggiudica il premio “Audience Award”.
Ospite con il solo da lei creato “Corpo Estraneo” a Mirabilia Festival 2021.
Nel 2023 è coreografa finalista al SZÓLODUÓ in Polonia e al Solo Dance Contest di Danzica e nel 2024 è stata ospite tramite il bando #Newbreth al festival DOMINIO PUBBLICO- YOUTH FEST a Roma.

Descrizione progetto in concorso

Huria/Nymph

Huria/Nymph nasce dal desiderio artistico della coreografa Marta Castelletta, di portare in scena un profondo senso di solitudine e isolamento. Proposto tramite un linguaggio danzante, la scena assume un’immagine a tratti pittoresca e poetica. Ambientato in una palude umida e buia, in un luogo senza tempo e senza spazio, dove la natura regna sovrana e la solitudine diventa pace. La protagonista, anima sola e ninfa con sembianze quasi animali, dallo sguardo pragmatico e estasiante, nonché abitante della silenziosa palude, a seguito di una possibile minaccia, esterna il suo lato più selvaggio e inumano. Qualcuno è entrato nel suo ambiente e invade la sua quiete. Lo spettatore è l’antagonista. I molteplici occhi che osservano sono un elemento di disturbo e paura per la ninfa che, a seguito del contatto con l’uomo sente l’esigenza di difendere la sua casa. “Huria/Nymph” vuole essere una manifestazione di ricerca della quiete interiore e protezione del proprio habitat naturale come un richiamo alle origini e alla mitologia classica.