Lorenzo Natali è un architetto del paesaggio e digital artist. Nella sua ricerca artistica unisce tecnologia e conoscenze scientifico-naturalistiche per realizzare opere d’arte grafica che parlino un linguaggio sintetico e d’impatto, definite da sinergie concettuali e realizzative in equilibrio tra natura, uomo e tecnologia. Nel suo processo creativo si serve infatti di mezzi dichiaratamente artificiali per generare risultati grafici che comunichino con lo stesso linguaggio della natura. Dati geospaziali, algoritmi generativi e pen plotter diventano i suoi elementi per giungere ad una sintesi grafica concettuale. I concetti espressi trovano una loro coerente espressione formale e compositiva attraverso l’uso di due elementi di base: il monocromatismo e la linea.
Da qui il suo desiderio di realizzare delle opere d’arte che possano suggerire l’importanza della quanto più necessaria sinergia uomo-macchina per poter giungere alla radice della comprensione della realtà in maniera efficiente e sintetica, avvalendosi dei concetti espressi dalla natura e dalla sua ancestrale espressione formale.

Descrizione progetto in concorso 

Omotetia del paesaggio

 “Omotetia del paesaggio” è la sintesi grafica di un concetto universale suggerito dalla natura, che trova espressione formale dall’elaborazione di dati geospaziali che descrivono la morfologia di paesaggi. Un elemento dichiaratamente inorganico partecipa al processo realizzativo, il pen plotter, cristallizzando il concetto in opere d’arte fisiche, analogiche, suggerendo come una macchina sia in grado di parlare lo stesso linguaggio formale e concettuale della natura. “Omotetia del paesaggio” impone di sviluppare uno sguardo consapevole e multiscalare per poter percepire l’esistenza di un codice formale univoco, sempiterno, ancestrale che definisce formalmente il tutto, e confermare quindi la dichiarata complementarietà tra uomo, macchina e natura come archetipo di efficienza.