Flavia Della Camelia nasce a Nuoro nel 1997. I suoi interessi sono da sempre l’illustrazione, la letteratura e le arti marziali. La sua impronta artistica sarà spesso influenzata dalle altre due discipline durante la formazione avviata a Urbino, dove consegue il diploma presso l’Accademia di Belle Arti; in seguito ottiene una borsa di studio alla TheSign Comics & Arts Academy di Firenze per la frequentazione del corso di Storytelling di fumetto. Traendo ispirazione dai generi letterari horror e cyberpunk, sviluppa la sua narrativa intorno al corpo artificiale: erotico e disturbante, l’androide è una figura liminale tra il meccanico e l’organico che rappresenta il potenziale distopico dei corpi del futuro.

Descrizione progetto in concorso 

Apocalypse 

I protagonisti della serie “Apocalypse” non incarnano una minaccia per l’umanità nel senso tradizionale che la fantascienza è solita suggerirci, ad esempio come la ribellione della creatura di Frankenstein contro il suo creatore. Questi distopici cavalieri dell’Apocalisse rappresentano invece la conseguenza logica di azioni umane ordinarie che conducono all’autodistruzione. L’unica eccezione è l’ultimo cavaliere, che suggerisce la possibilità di un epilogo più pacifico. Pestilenza, Guerra, Carestia e Morte vengono reinterpretati in chiave contemporanea, e il loro significato è reso tangibile dall’androide protagonista, il cui corpo mutilato simboleggia un futuro immaginario in cui organico e meccanico si fondono senza più distinzioni. In questo contesto, il decadimento diventa paradossalmente un’espressione di sensualità, rivelando la vulnerabilità e la complessità del nostro destino collettivo.