Bendo è un duo milanese nato nel 2017. Composto da Lorenzo Silvestri e Andrea Santaterra, nel giro di pochi anni si afferma nel panorama dei videoclip musicali per poi approdare anche al mondo commercial. Amici da una vita, condividono la loro personale visione registica, rendendo completo e sfaccettato ogni aspetto del lavoro. L’approccio creativo del duo è fortemente progettuale, derivante dalla formazione nell’ambito del design. La passione verso l’immagine, l’estetica e l’armonia ha radici molto profonde e trova riscontro in ogni loro creazione. Bendo ha collaborato con tutte le principali etichette discografiche lavorando con artisti quali: Gazzelle, Annalisa, Emma, Ligabue, Achille Lauro, Tananai, Renato Zero, Alessandra Amoroso, Fulminacci, Mara Sattei, The Kolors, Marracash, Ghali, Madame e Pinguini Tattici Nucleari. In ambito pubblicitario hanno lavorato con brand di rilievo internazionale, tra cui Renault, Gas Jeans, Adidas, Havaianas, Redbull, Lavazza, Barilla, Ikea, Huawei, Costa Crociere, F.C. Inter. Nel 2020 hanno diretto la serie tv “Whatsanna”, una sitcom per ragazzi, distribuita da DeaKids. Nel 2022 è uscito su Amazon Prime Video “Sbagliata ascendente leone” primo docufilm scritto e diretto dal duo e basato sulla vita di Emma Marrone e prodotto da Lotus Production e Leone Film Group.
Descrizione progetto in concorso
+ 1
Nato da un’idea di Fulminacci, più che un videoclip è un vero e proprio esperimento sociale. Diciotto persone (nove coppie) sedute una di fronte all’altra per venti minuti ciascuna, all’interno di un enorme spazio vuoto, con la sola indicazione di comunicare tra loro attraverso lo sguardo, in assoluto silenzio, senza possibilità di parlare. Per tutto il video assistiamo ad una vera e propria sospensione, in cui tutto il superfluo viene improvvisamente spazzato via. “+1” ti rende spettatore di qualcosa di molto raro ed autentico, mettendoti nella condizione totale rispetto verso l’essere umano, un po’ come quando togli le scarpe prima di varcare la soglia di una casa altrui, camminando in punta di piedi, facendo il minimo rumore e occupando il minor spazio possibile per non disturbare. Per tutti i presenti, è stato un bagno di lacrime, emozionante e decisamente terapeutico.
