BiennaleMArteLive: i finalisti della sezione Cinema
Dal 23 al 28 settembre l’evento dedicato tutte alle più svariate forme artistiche, puntando sull’innovazione e dando spazio agli emergenti con ospiti nazionali ed internazionali in circa 40 location distribuite sia a Roma che nel Lazio
A settembre MArteLive sarà “Ovunque”, sia a Roma che ne Lazio con circa 900 artisti, tra “guest” edemergentidellevariediscipline, e decine di addetti ai lavori nelle sue 16 sezioni artistiche.
40 location in 6 giorni ospiteranno circa 250 spettacoli tra concerti, performance, rappresentazioni teatrali e di danza, proiezioni, installazioni, reading, street art e dj set nelle periferie, videomapping e altro in perfetto stile MArteLive.
Il centro nevralgico di tutta la manifestazione sarà lo spazio dell’ex Mattatoio di Testaccio a Roma che ospiterà l’evento principale, con il format multidisciplinare che contraddistingue il festival dal 2001, nell’area del Campo Boario, della Pelanda e dell’area esterna al Macro che dal 23 al 25 ospiterà le finali nazionali del contest MArteLive.
Intorno all’evento principale decine di “eventi off” distribuiti in tutta la città di Roma e nel Lazio.
L’alto livello artistico degli iscritti al concorso ha portato lo staff centrale MArteLive a riservare ulteriori posti, oltre quelli comunicati in questi giorni, ad altri artisti che si sono distinti per le loro abilità.
In questi giorni pubblicheremo le liste complete di ogni sezione: oggi è la volta di cinema.
I finalisti sono:
“Enfasi mistica di un amore oscuro” di Gianluca Morini
“Non è successo niente” di Chantal Toesca
“Cusutu n’cuddu” di Giovanni La Parola
“George” di Luisa Galdo
“Amir” di Jerry D’Avino
“Chewing gum” di Adriano Giotti
“America” di Alessandro Stevanon
“SENZARIA (Airless) ” di Massimo Loi & Gianluca Mangiasciutti
“Dreaming ApeCar” di Dario Samuele Leone
“Try and see” di Giacomo Pecci
“37°4S” di Adriano Valerio
“Shame and glasses” di Alessandro Riconda
“Margerita” di Alessandro Grande
“L’impresa ” di Davide Labanti
“Io vedo i mostri” di Federico Alotto